Pesce Pilota - Naucrates ductor
Il pesce pilota si riunisce attorno a squali, razze e tartarughe marine, dove mangia ectoparassiti e avanzi attorno alle specie ospiti; i pesci pilota più giovani sono generalmente associati a meduse e alghe alla deriva. Sono anche noti per seguire le navi, a volte per lunghe distanze; uno è stato trovato nella contea di Cork, in Irlanda, e molti pesci pilota sono stati avvistati sulle rive dell’Inghilterra. La loro passione per le navi indusse gli antichi a credere che avrebbero navigato su una nave nella rotta desiderata.
Il colore del pesce pilota è tra il blu scuro e l’argento nerastro, con il ventre di colore più chiaro. Il pesce pilota è anche noto per avere una variazione temporanea di colore quando eccitato; le sue barre di colore scuro scompaiono e il suo corpo diventa bianco-argenteo, con tre ampie macchie blu sul dorso. Può essere riconosciuto dalle sue cinque o sette bande trasversali distintive, che sono di un colore molto più scuro rispetto al resto del corpo. Il pesce pilota può crescere fino a 60-70 cm di lunghezza.
Mentre i pesci pilota possono essere visti con tutti i tipi di squali, preferiscono accompagnare il Carcharhinus longimanus. La relazione del pesce pilota con gli squali è di tipo mutualistico; il pesce pilota ottiene protezione dai predatori, mentre lo squalo ottiene la libertà dai parassiti. I marinai hanno spesso affermato che gli squali e i pesci pilota condividono qualcosa di simile a una “compagnia intima”; c’erano persino storie di questo pesce a seguito di navi che avevano catturato il “loro” squalo per un massimo di sei settimane e che mostravano segni di angoscia in sua assenza.
Naucrates ductor, conosciuto comunemente come pesce pilota, è un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia Carangidae, unico esponente del genere Naucrates.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa nelle acque costiere dei mari temperati e tropicali di tutto il globo, compreso il mar Mediterraneo.
Descrizione
L’aspetto è quello tipico dei Carangidae pelagici, infatti il corpo è allungato, con testa arrotondata. Le pinne sono forti e muscolose e la coda è bilobata. La livrea è bianco-grigia con larghe fasce nere. I giovani hanno livrea bianco-gialla con strisce brune sfrangiate. Può superare i 50 cm di lunghezza.
Convivenza con le meduse
Gli esemplari giovani, come quelli di altre specie della famiglia, tendono a ripararsi nell’ombrello delle meduse, convivendo con esse, approfittando della protezione che forniscono loro e forse cibandosi degli avanzi delle loro prede.
Gli esemplari adulti invece sono soliti seguire navi, tartarughe marine, mante, razze ma soprattutto gli squali.
Il rapporto di questo pesce con gli squali viene descritto come quasi simbiotico ed è estremamente raro che uno squalo si cibi di un pesce pilota tanto che si notano spesso piccoli pesci pilota che nuotano nella bocca degli squali per nutrirsi dei residui di cibo rimasti tra i denti, dei parassiti, degli avanzi di cibo e anche degli escrementi degli squali, fornendo in cambio un “servizio” di pulizia.
Predatori
L’unica specie che comporta un pericolo per i pesci pilota è la lampuga.
https://it.wikipedia.org/wiki/Naucrates_ductor
https://en.wikipedia.org/wiki/Pilot_fish
https://www.intotheblue.it/2020/07/26/meeting-with-the-pilot-fish-naucrates-ductor/