Cochlear ostrea - Neopycnodonte cochlear
L’Ostrica Neopycnodonte cochlear è una specie di mollusco marino bivalve appartenente alla famiglia Gryphaeidae. Questa specie è stata documentata come fossile dal Miocene al Quaternario (da 15,97 a 0,012 Ma). I gusci di Neopycnodonte cocleare possono raggiungere una dimensione di circa 27–120 millimetri. Le conchiglie sono generalmente brunastre o addirittura violacee, piuttosto sottili, senza nervature prominenti. La valva inferiore è arrotondata, quella superiore è più piccola.
Questa specie si trova nell’Oceano Atlantico settentrionale (Azzorre) e nel Mar Mediterraneo. La particolarità che vogliamo segnalare è che si tratta di una piccola ostrica che svolge lo stesso ruolo dei coralli. Cioè va a formare aggregazioni di ostriche che crescendo e moltiplicandosi creano biocostruzioni di dimensioni più o meno grandi paragonabili a quelle coralline. Il video mostra chiaramente queste aggregazioni, di colore che va dal bianco al giallo brunastro, che si sono formate ad una profondità di 70 metri.
Questo video è stato girato durante un’ immersione subacquea nella zona tra Livorno e l’Isola di Gorgona. Siamo oltre le 12 miglia marine da Livorno ed a circa 6 miglia dalla Gorgona. In questa area il fondale risale dagli oltre 100 metri di profondità a 48 metri. E’ una zona che conosciamo bene nella parte compresa tra i 48 ed i 54 metri di profondità, ma il mare riserva sempre sorprese inaspettate: infatti dall’ecoscandaglio abbiamo visto che vi sono scogliere a profondità di 60, 70 metri ed oltre. La cosa interessante è che questi scogli profondi non sono mai stati visitati dai subacquei e quindi siamo i primi a documentare la bellezza di questi fondali.
Tuttavia per poter documentare con la telecamera il fondale è necessario essere dotati di una buona illuminazione perché i raggi del sole arrivano in modo molto affievolito ed i colori del fondale tendono ad essere di colore grigio uniforme; le luci invece permettono alla nostra telecamera di evidenziare l’intera gamma di colori presenti nella barriera corallina.
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